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I crani della Vicaria
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La collezione dei “Crani della Vicaria” è composta da quattro teschi di malavitosi giustiziati nell’aprile del 1800 nel Tribunale della Vicaria. I personaggi sono Giuditta Guastamacchia, il chirurgo Pietro de Sandoli, il padre di lei Nicola ed un sicario Michele Sorbo assoldato per uccidere il marito di Giuditta. Sui crani sono ancora visibili i segni degli studi di frenologia. La storia definita negli atti del processo è letta in chiave scientifica dal Prof. Miraglia, celebre figura scientifica dell'epoca, fondatore nel 1853 del primo periodico psichiatrico italiano. Miraglia nel 1854 pubblicò in due volumi il trattato di Frenologia, in cui avanzava l'ipotesi dell'origine organica delle malattie mentali. Le iscrizioni lasciate da lui stesso sui crani dei quattro giustiziati, attestano il tentativo di dedurre il carattere delinquenziale dei quattro malfattori partendo dalle dimensioni relative delle varie porzioni della calotta cranica.
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101_GIUDITTA GUASTAMACCHIA.jpg.jpg--Cranio di Giuditta GuastamacchiaMuseo Anatomico Cranio di GIUDITTA GUASTAMACCHIA: la donna fu giustiziata nell’aprile del 1800 perché ritenuta colpevole dell’omicidio del marito. Il cranio fu donato nel 1869 al Prof. Gennaro Barbarisi, allora direttore del Museo di Anatomia, dal prof. G.B. Miraglia che, autore dei primi studi di frenologia forense, vi indicò le aree celebrali secondo i dettami della dottrina frenologica fondata dall'austriaco Franz Gall. Benché manchi della mandibola, del molare destro e di buona parte del temporale e del mascellare dello stesso lato, può dirsi, rispetto agli altri, il più completo. Guardato di prospetto mostra la superstite cavità orbitale di forma rotondeggiante e deviata all’ esterno; la fronte è bassa e verticale. Ampio è lo spazio interorbitale, presenta la sutura metopica ed un marcato prognatismo (sporgenza anomala) sotto-nasale. Dei denti restano in loco il secondo premolare destro ed il primo e secondo molare dello stesso lato. Le suture sono in massima aperte, però la sagittale si è in buona parte ossificata precocemente. La spina occipitale è accentuatissima. La regione occipitale è asimmetrica. Profonda è la regione temporale. Ad uncino è conformata la spina occipitale. Questo cranio, che mostra l’apparente età di anni trenta, ricorda la forma sferoidale del Sergi.
202_NICOLA GUASTAMACCHIA.jpg.jpg--Cranio di Nicola GuastamacchiaMuseo Anatomico Cranio di Nicola Guastamacchia
303_PIETRO DE SANDOLI.jpg.jpg--Cranio di Pietro de SandoliMuseo Anatomico Cranio di Pietro de Sandoli
404_MICHELE SORBO.jpg.jpg--Cranio di Michele SorboMuseo Anatomico Cranio di Michele Sorbo