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Preview | Data di pubblicazione | Estremo cronologico iniziale | Titolo | Fondo Radice | Autore/i | Altri autori | Descrizione | Tipo | Tipologia fisica |
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![]() | - | - | Architettura straniera | V:Ar.Co. | Cipriano, Franco | L'opera in collezione è un'attenta analisi della condizione umana in rapporto all'ignoto: figure quasi ectoplasmiche sembrano librarsi sulla tela e rapportarsi con i rettangoli neri dipinti sul fondo. L'essere umano, pur quando sembra avere piena consapevolezza del suo agire, è comunque soggetto all'inconsapevolezza del tempo futuro. | Dipinto | ||
![]() | - | - | Capua | V:Ar.Co. | Racioppoli, Gianfranco | Artista casertano, porta avanti da tempo un lavoro che si distingue per un largo impiego di oggetti e sostanze di riciclo spesso derivanti dall’edilizia, dei quali indaga in maniera originale le potenzialità espressive, manifestando anche in questo modo il forte legame della sua arte con il mondo dell’architettura. Fortemente interessato alla storia del territorio nel quale lavora, espone in collezione un’opera che mette in relazione antichità e contemporaneità. | Dipinto | ||
![]() | - | - | Equitronic | V:Ar.Co. | Viparelli, Carla | L'opera in collezione è una riflessione su due mondi antitetici, quello naturale e quello artificiale, quello dell'uomo e quello della macchina. Due universi che, oggi, con sempre maggior forza, si intrecciano tra loro e che, se ben gestiti, possono felicemente convivere. Quella proposta dalla Viparelli è, dunque, una rivalutazione dell'ingerenza tecnologica in senso etico ed estetico. | Dipinto | ||
![]() | - | - | Fato Profugus | V:Ar.Co. | Lucrezi, Francesco | L’opera in mostra, sulla cui superficie si può leggere parte del proemio dell’Eneide accompagnata da una figura umana in fuga, oltre ad essere un chiaro riferimento alla storia di Enea, profugo da Troia all’Italia, vuol anche far riflettere sulla situazione storica attuale nella quale sono molti a vivere ancora il triste destino dell’eroe greco. | Dipinto | ||
![]() | - | - | In the middle of nowhere - Untitled 25 | V:Ar.Co. | Montanaro, Giacomo | L’opera è realizzata con acidi stesi su carta fotosensibile stabilendo, in tal modo, una chiara continuità tra il mezzo pittorico e quello fotografico. | Dipinto | ||
![]() | - | - | La finestra bianca | V:Ar.Co. | De Tora, Gianni | L’opera è espressione di un precario equilibrio fra uno spazio tanto interiore quanto esteriore dell’uomo e del mondo. Si esplicita in una dimensione interattiva che coinvolge tanto l’ambiente quanto lo spettatore che diventa, in tal modo, parte integrante dell’intero processo artistico e creativo. | Dipinto | ||
![]() | - | - | A landscape is a landscape is a landscape..... | V:Ar.Co. | Calibè, Enzo | L’opera analizza l’impronta dell’uomo sul pianeta a partire dall’abusato ossimoro costituito dall’espressione “capitalismo verde”. Una dopo l’altra, l’artista stana le contraddizioni di un sistema globale che anticipa sempre di più l’”overshoot day” della Terra (ovvero il giorno in cui risultano già esaurite le risorse disponibili per l’intero anno), ma seguita a propagandare la “green economy” come panacea per uno sviluppo sostenibile. Manipolato e strumentalizzato, l’ambiente si trasforma progressivamente in un’immagine idealizzata, miraggio svuotato di senso. | Dipinto | ||
![]() | - | - | Magenta/Blue | V:Ar.Co. | Berent, Hella | L'opera presente in collezione, appartenente ad una serie di carte acquerellate, vuol essere un dispositivo in grado di attivare sensazioni attraverso il colore. Una astrazione che si fa concreta, in maniera sempre differente, con la sensibilità dell'osservatore. | Dipinto | ||
![]() | - | - | Muro | V:Ar.Co. | Ferraro, Peppe | L’opera rappresenta stralci di memoria storica trasfigurati che si rischia sempre più spesso di perdere. Allo stesso tempo i "muri" sono anche un viaggio nella propria coscienza e nella propria identità. Il muro parla, racconta una storia, restituisce uno spaccato di memoria; i solchi sono vere e proprie persistenze antropologiche, segni di un comportamento umano e di un'esistenza ricca di ritualità e tradizioni. | Dipinto | ||
![]() | - | - | Non ha titolo | V:Ar.Co. | Tagliafierro, Antonello | Nella rappresentazione è un segno scrittorio contemporaneo a farsi disegno e ad occupare lo spazio geometricamente scandito della tela. | Dipinto | ||
![]() | - | - | Resonance | V:Ar.Co. | Attianese, Michele | Nell'opera emerge un senso di sospensione spaziale e temporale che non lascia spazio al superfluo: nessun riferimento contestuale, nessun volto nel quale poter riconoscersi o riconoscere l'altro; persino il colore è messo da parte per una stesura pittorica tendente al monocromo, o a poche tonalità del nero e bianco. Un fare pittorico quasi etereo al quale fanno da contrasto le linee nette e precise che compaiono sul quadro. Linee che indicano allo spettatore un "percorso" da seguire; una sorta di bussola per decodificare l'universo dell'artista e che possa guidare chi osserva attraverso gli spazi e i luoghi raccontati. | Dipinto | ||
![]() | - | - | Senza titolo 25-16 | V:Ar.Co. | Frattini, Vincenzo | L' opera in collezione rappresenta la ripetizione continua di una figura geometrica tende ad annullare la figura geometrica stessa, dando all'osservatore la sensazione, quasi ascetica, di un tutto che si è fatto uno. | Dipinto | ||
![]() | - | - | Solstizio | V:Ar.Co. | Sgambato, Milena | Il dipinto rappresenta un’analisi della nostra contemporaneità, nella quale il binomio uomo-tecnologia è quasi inscindibile. L'era descritta è quella in cui l'individuo sviluppa stati di angoscia, ansie e paure che l'artista puntualmente registra nelle sue tele con elementi simbolici ed un sapiente uso del colore. | Dipinto | ||
![]() | - | - | Triangles | V:Ar.Co. | Manzi, Salvatore | Nei suoi lavori, compaiono numerosi riferimenti al disagio sociale, alla psichiatria, alla politica, alla libertà d’informazione. Dal 2006 la sua ricerca si infittisce di contenuti spirituali, le opere sottendono una indagine iconoclasta legata alle scritture sacre e all’analisi dell’invisibile. È proprio a partire da tale linea di ricerca che deve essere letta l’opera in collezione: la ripetizione continua di una figura geometrica tende ad annullare la figura geometrica stessa, dando all’osservatore la sensazione, quasi ascetica, di un tutto che si è fatto uno. | Dipinto |