Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.14011/895
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dc.contributor.authorCarlos III
dc.contributor.contributorNapoli, Regno
dc.date.accessioned2025-04-03T09:14:58Z
dc.date.available2025-04-03T09:14:58Z
dc.date.start1754
dc.identifier.inventorynumbern.inv. 242 – collocazione Y1-A
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.14011/895
dc.descriptionEsemplare recentemente restaurato.
dc.description.abstractIl Catasto Onciario del comune di Piedimonte d'Alife (l'attuale Piedimonte Matese), rientra nell’ampio progetto di Carlo III di Borbone che, a partire dal 1740, applicò un sistema catastale basato su criteri omogenei per tutto il regno. Con la prammatica “de forma censuali seu de capitazione aut de catastis” del 17 marzo 1741, prendono il via le operazioni per la redazione del catasto, detto onciario perché le rendite vengono valutate in once. Il manoscritto, importante risorsa per storici, ricercatori e appassionati di storia locale, offre una preziosa fotografia della comunità di Piedimonte Matese, consentendo di approfondire la storia dell’Alto Casertano e del Sannio Alifano.
dc.description.preservationstatebuono
dc.language.isoit
dc.source.content733 carte con filigrana (cerchio con cavallo)
dc.subjectsistema catastale
dc.titleCatasto Onciario
dc.title.alternativeCatasto Onciario
dc.typeManoscritto
dc.rights.licenseCC BY
dc.relation.fondFondo Manoscritti Biblioteca "Aurora Sanseverino"
dc.coverage.temporalperiodXVIII sec.
dc.relation.placePiedimonte Matese
dc.description.bindingCoperta in cartonato rigido con dorso in pelle, tassello in pelle rossa con scritta in oro: "Onciario 1754".
dc.contributor.providerBiblioteca Comunale "Aurora Sanseverino"
item.fulltextWith Fulltext
item.cerifentitytypePublications
item.treefondsrootFondo Manoscritti Biblioteca "Aurora Sanseverino"
item.grantfulltextopen
item.openairetypeManoscritto
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf
item.languageiso639-1it
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