Willis, Thomas
Full Name
Willis, Thomas
Birth Year
1621
Birth Place
Death Year
1675
Death Place
Biography
Nato il 27 gennaio del 1621 da Thomas Willis e Rachel Howell nel Wiltshire (Great Bedwyn), Thomas Willis venne educato alla Edward Sylvester's School della cittadina, finché non decise, solo apparentemente, di voler intraprendere la carriera ecclesiastica.[1] Sembrerebbe, infatti, che egli abbia avuto un interesse per le discipline mediche e chimiche sin dalla più tenera età. Gli eventi della guerra civile lo costrinsero a stare fuori dall'ambito universitario poiché l'Università di Oxford servì come sede regale durante quel periodo (1642-1646).[2] Willis non si arruolò immediatamente nell'esercito, ma la guerra influì notevolmente sulla sua vita; la sua casa si trovava infatti in una posizione strategica per le tattiche della guerra civile in atto (lungo il fiume e le strade tra Oxford e Abingdon) e molte battaglie furono combattute in quelle zone. Ancor più rilevante fu il fatto che suo padre e la sua matrigna morirono di febbre epidemica che devastò le forze militari locali. Willis dunque si arruolò nella "Royalist Army" poco dopo e fin quando la sua Università si arrese alle forze parlamentari. Fu proprio durante questo periodo che Willis rivolse le sue attenzioni allo studio della Medicina divenendo così uno dei medici del re Carlo I d'Inghilterra.[3] Nonostante il suo cambiamento di carriera, le sue convinzioni religiose rimasero inalterate; mantenne infatti una posizione anglicana ed entrò a far parte di una congregazione religiosa nel 1650; tra i membri vi erano John Fell, John Dolben, e Richard Allestree.[4][5] Fu l'assistente di William Petty, allora professore di anatomia, e partecipò con lui alla sensazionale rianimazione di Anne Greene (che si pensava essere stata vittima di un'esecuzione) nel 1650.[6] Nel decennio successivo presentò Robert Hooke (che lavorò come suo assistente) a Robert Boyle.[7] Fu anche in stretti rapporti con Susan Holder, la sorella di Wren Holder, esperta nella guarigione delle ferite.[8] La sua fama all'interno dei circoli intellettuali crebbe molto rapidamente nel corso del 1650 tanto che riuscì a stabilire la sua reputazione come chimico esperto e filosofo naturale. Nel 1656 Samuel Hartlib lo definì un "uomo di primo piano" e il primo nel Philosophical Club di Oxford.[9] Sposò nel 1657 Margaret Fell, sorella maggiore del suo vecchio amico John Fell (che sarebbe in seguito diventato il suo biografo). Lavorò in seguito come medico a Westminster (a Londra) nel 1666; le sue pratiche mediche ebbero un enorme successo poiché tentò di integrare le sue conoscenze in campo anatomico e i rimedi allora conosciuti, proponendo così un mix tra Iatromeccanica e Iatrochimica.[10] Secondo Noga Arikha: «Willis combinò le sofisticazioni anatomiche di esperti fisici con il fluente uso di un apparato interpretativo che altalena tra novità e tradizione, atomismo Galenico e Gassendista, Iatrochimica e Iatromeccanica.[11]» (Noga Arikha, (Form and Function in the Early Enlightenment, p. 13)) I suoi scritti sull'anatomia erano i più completi dell'epoca; nel 1671 descrisse inoltre, le manifestazioni tipiche della "miastenia gravis". Con i termini di malattia di Willis I e malattia di Willis II si indicano rispettivamente un antico termine con cui veniva chiamato il diabete mellito e l'asma.[12] Non si deve invece a lui la malattia chiamata con il nome "malattia di Wilson" (scoperta invece dal neurologo britannico Samuel Alexander Kinnier Wilson). Nel 1670, sua moglie Margaret, morì. Sposò due anni più tardi Elizabeth Calley (1635-1709).Morì nel 1675 a Londra; la sua lapide si trova ancora oggi nel Westminster Abbey a Londra